Rendere inevitabile l’improbabile 2010

 

Rendere inevitabile l’improbabile

Ex Arsenale Militare, Torino

Il lavoro nasce da una riflessione sulla necessità del genere umano di dividere il mondo in categorie.

La forma più arcaica di categorizzazione della storia è senza dubbio la classificazione del genere umano in maschile e femminile. In questo caso il riferimento non è legato alle naturali differenze genetiche, bensì alle discriminazioni socio-culturali sviluppatesi nel corso della storia evolutiva dell’uomo; questa prima categorizzazione è alla base di tutta una serie di dinamiche di dominio riscontrabili nella vita sociale: come il razzismo, l’omofobia o l’oppressione nazionale. Tutte queste forme di oppressione si manifestano attraverso quella che il sociologo Pierre Bourdieu definisce “violenza simbolica”, una forma di violenza che si esercita in modo invisibile, essenzialmente attraverso le vie puramente simboliche della comunicazione e della conoscenza. L’ istallazione risulta costituita da due bagni ecologici collocati l’uno di fronte all’altro che possono essere utilizzati dai fruitori della mostra, su una delle cabine è stata collocata la scritta al neoon femmine o maschi, sull’altra maschi o femmine.

 

titolo – rendere inevitabile l’improbabile 2010
dimensioni – due elementi da 106x106x245 cm
materiali – due bagni ecologici – due scritte al neon