Il lavoro trae spunto dal luogo che lo ospita, la Valle dei Templi di Agrigento, e in particolare dalla similitudine tra il telamo, elemento architettonico presente nel tempio di Giove e la tartaruga. Entrambi i soggetti, infatti, nella mitologia greca portano il peso di una punizione inflitta da Zeus. La tartaruga è un animale epico, preso a modello da scrittori e filosofi greci per sostenere teorie inerenti alla sfera dell’etica e della scienza. Tra questi Esopo e Zenone. Quest’ultimo è molto conosciuto per il Paradosso di Achille e la tartaruga, aneddoto con il quale lo studioso greco cerca di sostenere la sua paradossale tesi sull’impossibilità del moto. L’artista, traendo spunto da questo aneddoto, simula all’interno di una struttura a forma d’infinto una gara tra il tempo e la tartaruga.
dimensioni cm75x200x500
materiali rete metallica zincata, testudo orsfieldii
The work was inspired by the Valley of the Temples in Agrigento, and in particular the similarity between the telamo, architectural element present in the temple of Jupiter and the tortoise. Both parties, in fact, in Greek mythology bear the brunt of a punishment inflicted by Zeus. The turtle is an epic animal, modelled on Greek philosophers and writers to support theories relating to the sphere of ethics and science. Among these, there are Aesop and Zeno. The latter is well known for the paradox of Achilles and the tortoise, anecdote with which the Greek scholar tries to support his paradoxical thesis on the impossibility of motion. The artist, inspired by this anecdote, simulates within a structure with the shape of the infinite a race between time and the turtle.