Il video fa parte di un nuovo ciclo di lavori che trae spunto da una serie di riflessioni su come la società odierna si pone nei confronti delle specie animali. La nostra coscienza, supportata oggi dal contributo della scienza, ci rende sempre più consapevoli di quanto il concetto della nostra unicità non abbia senso, rivelando che caratteristiche come la cultura, la fabbricazione di utensili, il linguaggio e probabilmente la coscienza stessa, non sono esclusive della specie umana. Tuttavia ci poniamo nei confronti di alcuni animali in maniera subdola, considerandoli come automi, trattandoli come esseri incapaci di produrre pensiero o sensazioni. Da qui la riflessione sul perché trattiamo determinati animali alla stregua di esseri umani, mentre ci comportiamo con altri in maniera a dir poco brutale.
Perché mangiamo gli animali
frammenti da video DVD 07’24”
The video is part of a new cycle of work that is inspired by a series of reflections on how today’s society arises in respect of the animal species. Our consciousness, nowadays supported by the contribution of science, makes us more aware of how the concept of our uniqueness does not make sense. Thus revealing that characteristics such as culture, the manufacture of tools, language, and perhaps consciousness itself, are not exclusive of the human species. However we place ourselves against some animals in a subtle way, considering them as automatons, treating them as beings incapable of producing thoughts or feelings. Hence the reflection on why we treat certain animals the same way as humans, while we behave with others in a brutal way.